Gioielleria Online - Bottiglieri Ischia dal 1962

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La storia della gioielleria Bottiglieri

La gioielleria Bottiglieri nasce nel 1962 a Forio, nell’isola d’Ischia, dalla passione per l’oreficeria, per le pietre ed i materiali preziosi, di Mara e Mario, fondatori dell’azienda. Un’azienda che ha alle spalle una lunga tradizione artigianale nel settore preziosi.

Il nonno della signora Mara , Michele Mazza, era infatti il discendente di una antica famiglia di gioiellieri di Torre del Greco.

La vicenda avventurosa di Michele Mazza si tinge anche di accenti da gangster story. Infatti, partito per l’America nei primi anni del Novecento, Michele aprì negli States una gioielleria che ebbe molto successo. La bellezza dell’oreficeria italiana e dei gioielli in corallo, di ogni prezioso visto di cui erano esperti gli orafi di Torre del Greco, colpì molto il pubblico americano, da sempre in cerca di stile “Made in Italy”. Quando sembrava che Michele avesse coronato il suo sogno “americano”, ed era in procinto di far trasferire dall’Italia tutta la sua famiglia, a New York venne ucciso durante una rapina da boss della mala americana

In Italia rimase dunque la famiglia, moglie e figli tra cui Mara, che non dimenticò quella antica e prestigiosa tradizione familiare.

Quando da Milano, dove era andata a vivere insieme a suo marito Mario Bottiglieri, Mara venne ad Ischia per un periodo di vacanza, rimase colpita dalla natura bellissima dell’isola e dal grande movimento mondano. Erano gli anni sessanta, gli anni in cui l’isola si affacciava nel bel mondo dello star system, importato ad Ischia dall’editore Angelo Rizzoli. Ischia era tutta un passaggio di star di Hollywood e di Cinecittà: Liz Taylor e Richard Burton, tanto per dirne una, si innamorarono proprio sull’isola, sul set di Cleopatra.

E Mario e Mara si invaghirono dell’isola e qui, a Forio, decisero di aprire una boutique di gioielli: il primo negozio “ Bottiglieri”, una nuova pagina del magico mondo dei preziosi si apriva ad Ischia.

Col tempo la famiglia Bottiglieri si è allargata: Marco, Marina e Massimo hanno ereditato dai genitori la passione per i preziosi ed un’azienda di successo. Sono nate così le altre filiali della gioielleria Bottiglieri, ad Ischia, sul corso principale ed a Sant’Angelo.

Negli anni l’impegno della famiglia Bottiglieri è cresciuto, non solo per la continua ed attenta evoluzione nel gusto, nelle mode e nella sensibilità per le esigenze della propria – affezionatissima – clientela, ma nella cura costante per la presentazione dell’azienda: dalla altissima qualità dei prodotti, alla cortesia e alla competenza che contraddistinguono i fratelli Bottiglieri, oltre alla qualificata assistenza post vendita. La famiglia Bottiglieri, in questi sessanta anni di attività, ha sempre lavorato per esportare, non solamente la propria immagine, ma quella di tutta l’isola. Per questo ha organizzato manifestazioni prestigiose che hanno visto la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo, moda e  dello sport. 

L’ultimo progetto imprenditoriale , Icon Art Design, vede la partecipazione anche della terza generazione della famiglia di Marco Bottiglieri che assieme alla moglie Angela, e le  figlie Manuela e Monica hanno realizzato una collezione di esclusivi gioielli.

Dall’incontro fra l’arte millenaria del cameo e sculture uniche, che raccontano uno dei tesori dell’isola d’Ischia, le sue acque termali, nasce una linea di gioielli dall’eleganza senza tempo. Un racconto che ha il sapore della leggenda è racchiuso, infatti, nei preziosi gioielli. La storia inizia molti secoli fa, quando le selve boscose dell’isola d’Ischia rivelarono agli antichi abitanti una sorgente di acqua termale, che divenne la meta di tantissimi che giungevano nell’isola da tutto l’impero romano, poiché bagnando il corpo con quelle acque tiepide che sgorgavano abbondanti dalla profondità della roccia, la pelle riacquistava integrità e salute.

Gli antichi attribuirono naturalmente il potere di quelle acque, che oggi sappiamo essere dovuto alla combinazione delle sostanze minerali in esse disciolte, all’influsso delle divinità e consacrarono la fonte ad Apollo e alle Ninfe.

Ancora oggi Nitrodi, che si trova nel comune di Barano, attira migliaia di persone che ogni anno si recano al Parco delle Ninfe per bagnarsi nelle sue acque ipotermali che hanno fortissime capacità antinfiammatorie e cicatrizzanti.

Già gli antichi, benché non ne conoscessero le ragioni scientifiche, avevano ben chiaro tutto ciò: venivano, infatti, numerosi a Nitrodi, per alleviare i loro problemi e ritrovare la salute, lasciando in dono come ringraziamento alle divinità protettrici della benefica fonte una serie di lastre scolpite a bassorilievo . Nel ‘700 queste lastre furono trovate da un contadino, che per puro caso , riportò in luce il complesso di lastre votive, considerato unico in tutta l’Italia meridionale.

La bellezza e l’armonia di quelle sculture in miniatura, oggi, si possono ammirare oltre che nelle sale dei musei che li custodiscono, il Museo Nazionale di Napoli e il Museo Hermitage di San Pietroburgo, anche sui gioielli firmati da Marco Bottiglieri e trasformati in oggetti del desiderio da maestri orafi.

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